29 dicembre 2005

Che bella invenzione!


I Molinetti Mulino Bianco...che bella trovata! Grano saraceno e zucchero di canna in un formato extra! Quando li inzuppi nel latte ti assorbono mezza tazza e dopo che ne hai mangiati quattro ti sembra di aver mangiato un cenone di capodanno....però è una goduria.....e ne mangio più di cinque!!!!!

28 dicembre 2005

Un mazzo di sterlizie...

Sembra un po' un uccello....un pappagallo...un'ara...una cocorita, invece...

Sterlitzia reginae. Musacea proveniente dal Sud Africa. Introdotta con successo nel Bacino del Mediterraneo. E' una essenza dall'aspetto cespuglioso ma elegante, con foglie coriacee di forma ovale o ellittica. I fiori sono riuniti in infiorescenze e avvolti da brattee dal colore verde glauco. Gradisce temperature miti (18-20° C), terreni sufficientemente porosi e ricchi di sostanza organica e frequenti irrigazioni. Nella simbologia comunica un profondo turbamento.
Questo è tutto quello che mi ha insegnato il mio libro di Botanica (Raven e al.)....me lo ricordo come se fosse ieri, perchè questi fiori, come i girasoli, traggono in inganno gli studenti all'esame e le persone comuni amanti il bello: non si tratta di fiori ma bensì di infiorescenze, ovvero gruppi di fiori. Nel girasole, ad esempio, i fiori sono tutti quei "puntini" nero - marrone che formano un grande pistillo.
Ma cosa ha a che fare la botanica ora? Un mazzo di sterlizie, oggi, è stato il più gradito regalo di compleanno che, per ora, dato che il compleanno è domani, ha ricevuto la mamma...Quindi, io e Andrea, abbiamo azzeccato in pieno e....tanti auguri mamma!

26 dicembre 2005

Natale e dintorni...

Mi sono palesemente dimenticata di augurare Buon Natale a tutti, quindi per rimediare non posso far altro che augurarvi Buone Feste e Buone Vacanze (le mie, all'insegna dello studio per la preparazione di due esamini banali banali: patologia e anatomia).
Che dire di questo Natale...gran mangiata, questo certamente, e ricevuto regali mirati, niente di inutile o banale...
E dopo le grandi corse di Natale alla ricerca dei regali, non ci rimane che organizzarsi per Capodanno!!!!

23 dicembre 2005

Non c'è paragone...!


Questo fine settimana sono rimasta a Milano, sia perchè il laboratorio venerdì è finito tardi, sia per gli ultimi acquisti di Natale. Domeca scorsa era l'ultima domenica prima di Natale, l'ultima occasione, per chi lavora, di fare acquisti in relativa tranquillità. Sono arrivata in zona Duomo - Corso Torino nel primo pomeriggio, verso le 15.30: l'anno scorso avrei detto "Quanta gente che corre nei negozi e inciampa a causa dei pacchi!". Questa domanica ho pensato "Che poca gente, si cammina quasi con disinvoltura!". E questa non è una riflessione economica, ma un pensiero dovuto al viaggio newyorkese. Anche a Milano un sacco di persone si aggirano frenetiche per il centro in cerca di regali ma non c'è paragone rispetto a Nwe York. Slaa 5tht avenue non si riesce nemmeno a camminare, tutti che ti spintonano...con pacchi enormi e confezioni che solo nei film si vedono! Per non parlare dei centri commerciali stile La Rinascente....Quando si entra a Milano si rimane soffocati dal caldo e ci si atterrisce dalle mille persone sulle scale mobili o nel reparto casalinghi; a NYC ci sono quei serpentoni stile Gardaland per incanalare la folla....per entrare nei centri commerciali tipo Macy's!!!! Ma l'aspetto strabiliante di NYC sono le vetrine. Tutte animate con musica e personaggi in movimento....altro che Trudi delle nostre vetrine che girano su se stessi!!!!!!
Insomma, non c'è paragone agli acquisti newyorkesi...se poi c'è anche una spruzzata di neve e le mille luci di Time Square...
(Macy's)

22 dicembre 2005

Icln


Questo è il nome di un canale ionico tutto da scoprire, o meglio, da caratterizzare funzionalmente, elettrofisiologicamente, strutturalmente e morfologicamente. Lo ha scoperto nel 1992 un mio professore di Elettrofisiologia dei trasporti, Markus Paulmichl, che gestisce anche un laboratorio a Innsbruck e collabora con diverse università internazionali...
ICln è un canale ionico clonato da una linea epiteliale renale. Il modello strutturale prevede che l’unità costitutiva del poro sia formata da 8 filamenti antiparalleli disposti a b-barrel. Con tecniche di mutagenesi sito-specifica e ricostituzione in bilayer artificiali si sta determinando la funzione dei vari aminoacidi che circondano il poro. Queste sono le linee di ricerca:
  1. La regolazione del volume conseguente al rigonfiamento (Decremento Regolativo del Volume = DRV) è una caratteristica fondamentale di molte cellule. Una inibizione del DRV porta ad un arresto del ciclo cellulare e alterazioni delle funzioni cellulari. La comprensione dei meccanismi cellulari che permettono il DRV potrebbe portare alla individuazione di nuove sostanze capaci di controllare la crescita cellulare.
  2. In C. elegans è stata scoperta una variante della proteina ICln (IClnN2) con una stringa aggiuntiva, rispetto all’omologo di mammifero (ICln N1), di 20 amminoacidi. Dati di ricostituzione in membrane lipidiche artificiali e di overespressione in cellule di mammifero mostrano differenti caratteristiche biofisiche della corrente attraverso IClnN2. Si sta studiando la localizzazione delle due varianti ad splicing in C.elegans. Una loro diversa distribuzione potrebbe fornire indicazioni interessanti sul meccanismo di inattivazione del canale.

Nella nostra esperienza di laboratorio, oltre ad aver valutato l'attività di trasporto di glucosio, fluidi e cloro nel tratto del digiuno di intestino di ratto, abbiamo anche overespresso la nostra proteina Icln in E. coli e valutato l'attività di conduzione elettrica.

Qual'è stato il protocollo: abbiamo trasformato alcuni batteri di E. coli BL21 con un vettore plasmidico contenente nel cDna la sequenza per la proteina di interesse con il relativo promotore del fago T7 e la sequenza per la resistenza ad Amp. La proteina, o meglio, la sequenza nucletodica della proteina è stata clonata con l'aggiunta di una cosa di 6 Hys all'estremità N - terminale in modo da sfruttare l'interazion Hys - Nichel durante la cromatografia. Dopo aver incubato i batteri overnight su terreno solido con Amp abbiamo prelevato una colonia resistente ad Amp e lisata tramite centrifugazione. Il vantaggio di clonare in E. coli questa proteina è quello di permettere un'elevata espressione della stessa, l'assenza di splicing che comporterebbe una rimozione delle code di His e la possibilità di prelevare la proteina di interesse con facilità. Tenendo presente che Icln è una proteina citoplasmatica che, in seguito ad uno stimolo probabilmente dato da un incremento/decremento di volume cellulare, si trasferisce sulla membrana, in condizione isotoniche ed ipotoniche abbiamo provveduto alla lisi batterica e prelevato il surnatante (quindi non il pellet di membrana e annessi) contenente tutte le proteine citoplasmatiche del procariote. A questo punto abbiamo purificato la proteina tramite cromatografia, sfruttando la capacità dell'His di legarsi alla colonna di nichel e prodedendo con vari buffer di lisi. Quando, dopo circa 3 lavaggi, la proteina è parsa pure e il citoplasma completamente eluito, tramite un buffer di lisi competitivo con Icln abbiamo eluito anche la proteina e prelevato l'eluato per sottoporlo a SDS - page. Il risultato della quota proteica presa in esame tramite SDS ci ha permesso di determinare il PM della proteina e il suo grado di purezza, in relazione anche al campione mutante T477 privo di una serie di nucleotidi in posizione carbossi - terminale. Il rimanente campione è stato posto di membrana artificiale tramite la tecnica del tip - dip. La membrana artificiale viene costruita tramite una soluzione salina in cui sono sciolti lipidi cardiaci e una micropipetta da patch clamp contenente la stessa soluzione salina. Per interazione idrofobica, introducendo la pipetta nel bagno salino si crea un doppio strato lipido che può essere considerato una membrana in vitro (sfruttando le capacità di condensatore della membrana); a questo punto la proteina viene introdotta nel bagno e si nota che si dispone nella membrana. Tramite la tecnica del patch clamp si è valutata la corrente passante all'interno.

Gli aspetti positivi di questa esperienza di laboratorio, oltre alla manualità e nozioni acquisite, sono stati la possibilità di condurre in autonomia un'esperimento dall'inizio alla fine. Al contrario, ci sono alcuni nei, dati dal fatto che la proteina in vitro conduce potassio e si porta sulla membrana senza alcuno stimolo...

Questo laboratorio mi ha assorbito tantissimo tempo...ma è stata fantastica ed entusiasmante....!

13 dicembre 2005

Sono tornata...

Non ho ancora parole per descrivere questo viaggio....!!!!! New York è davvero incredibile! Ti sembra di essere in un film...una formica in confronto ai grattacieli....E sono riuscita a vedere tutte le bellezze dell'elenco!

06 dicembre 2005

NYC....cosa vedere



In alto, Central Park - New York.
In basso, Parco Magni - Borgosesia...
Cosa sbirciare a NYC (dato che il tempo è poco):
  • Chinatown - Little Italy - Soho - Wall street - Rockefeller Center
  • Statua della libertà - Metropolitan - Moma
  • Lincoln center - Guggenheim - Empire State Building
  • Brooklyn
  • 5th avenue
  • Broadway
  • chi più ne ha più ne metta

NYC...arrivo!



L'immagine in alto, ovviamente, è l'albero di Natale del Rockefeller di New York che avrebbero dovuto accendere in occasione del mio arrivo, giovedì. In basso c'è Regent Street di Londra....Direi che non ci sono paragoni....Volo a NYC di corsa!!!!!!!
La valigia è già chiusa ed è mezza vuota per poter portare a casa un sacco di regali...E l'aereo parte domani mattina alle 10.30...Ci si risente martedì! Ciao e buona permanenza....!

02 dicembre 2005

Help!

Qualcuno mi spiega perchè tutti i link e le scritte qui a sinistra sono scivolate in fondo alla pagina?

Uovo sodo.

Bollendo un uovo nel metanolo, il tuorlo non si rapprenderà mai...meglio avvisare prima che qualcuno si cimenti in questa cottura...

29 novembre 2005

Un anno. Non di più.

Mani sudate e sensazione di 'farfalle' nello stomaco. Sono le sensazioni tipiche dell'inamoramento. Un sentimento, però, dalla vita breve. Secondo uno studio italiano pubblicato su 'Psychoneuroendocrinology', infatti, dura poco più di un anno. I ricercatori dell'equipe di Pierluigi Politi del Centro Interdipartimentale for Research in Molecular Medicine (CIRMC), presso l'Università di Pavia, hanno individuato nell'Ngf (il Nerve Growth Factor, scoperto da Rita Levi Montalcini) la sostanza chimica molto probabilmente responsabile del 'turbinio' tipico delle prime fasi dell'innamoramento. Livelli più elevati del normale di questa proteina 'degli innamorati', dunque, sarebbero collegati al sentimento di euforia e alla quasi dipendenza dall'amato. Ma dopo aver studiato gruppi di persone impegnate in rapporti lunghi, brevi e alcuni single, gli studiosi hanno scoperto anche che i livelli di questa sostanza 'chiave' calano nel corso del tempo. In particolare, il team ha analizzato le alterazioni di alcune neurotrofine nel sangue di uomini e donne dai 18 ai 31 anni. E' stato necessario esaminare i livelli delle proteine in 58 neo-innamorati (che avevano da poco iniziato una relazione), confrontandoli con quelli di altrettanti soggetti impegnati in rapporti 'datati' e di un gruppo di single. Così i ricercatori hanno visto che nei neo-innamorati i livelli di Ngf erano significativamente più alti. Dopo un anno 39 dei nuovi innamorati (rimasti insieme e con un rapporto consolidato alle spalle) mostrano livelli di NGF simili ai single e alle altre coppie stabili, segno che ogni differenza rispetto al culmine iniziale del sentimento è svanita.
Tuttavia, sostengono i ricercatori, se la relazione va avanti, a questi sentimenti segue il consolidamento del rapporto mentre la passione iniziale scema. Ciò sembra corrispondere a cambiamenti consistenti della chimica del cervello (neurochimica), portando a identificare le 'molecoline' alla base di un sentimento così prezioso e profondo. I ricercatori pavesi hanno misurato i livelli plasmatici di un gruppo di molecole importanti nella neurochimica, le neurotrofine (NTs). Tra queste ci sono il fattore di crescita Ngf, il Bdnf, NT-3 NT-4. "Da questi studi - ha dichiarato Pierluigi Politi - sembra che meccanismi biochimici siano coinvolti nei cambiamenti di umore che intercorrono dall'inizio a quando la relazione diviene più consolidata. L'amore diviene più stabile - aggiunge l'esperto - ma il romanticismo iniziale sembra spegnersi". Insomma un meccanismo simile ad una malattia che dalla prima fase 'acuta', passa a quella cronica. "Ma certo - conclude il ricercatore - sono necessari ulteriori studi per far luce pienamente sulla neurobiologia dell'amore".
Secondo me, sentire caldo, aumento della sudorazione, farfalle nello stomaco, aumentata/diminuita sudorazione...sono sintomi dell'influenza....Ma se loro che hanno studiato parlano di neurobiologia dell'amore...beh, ci credo! E pensare che si parla di crisi di coppia dopo 3 anni di rapporto...tutti i cantanti e poeti allora dovranno rivedere i loro testi! Quindi ripubblicheranno i cd in New Edition aumentando le vendite...soprattutto sotto Natale...ma queste sono divagazioni di certo non amorose! Ma un pesciolino romantico e biologo come me non poteva non dare risalto all'articolo!!!
P.S. Questo articolo è apparso su Repubblica di oggi.

27 novembre 2005

Sfoglia alla Nutella



Ragazzi, anzi, ragazze, posso assicurarvi che questa ricetta che vi sto per scrivere è semplicissima e soprattutto buonissima....e fa fare un figurone!!!!

1 rotolo di pasta sfoglia (250 gr)

Nutella a piacere

8 gr. di biscotti secchi (frollini...)

50 gr. di nocciole o noci sgusciate

Frutta candita (meglio arancia) a piacere

Zucchero a velo

Stendete la sfoglia sulla sua carta da forno e allergatela leggermente. Stendete Nutella a volontà lasciando una piccola cornice. Cospargete la Nutella con le nocciole/noci tritate, i biscotti tritati e i canditi, e arrotolate il tutto formando una specie di salame/strudel, chiudendo bene anche le estremità. Spalmate con il tuorlo dell'uovo o solamente il bianco in modo da rendere il dolce dorato dopo la cottura. Cuocete a 180° per 20 min. circa. Lasciate raffreddare e cospargete con zucchero a velo. Servire a fette.

Tra poco sarò a NYC...!

23 novembre 2005

"Chirurgia plastica"...

La chirurgia plastica, si sa, è utilizzata per migliorare e correggere i difetti, anche se nata principalmente per ricostruire e operare in casi di patologie o interventi distruttivi (quindi non solo per fini estetici legati alla vanità!).
Anche il Duomo di Milano, da un po' di anni ad oggi, si è pian piano sottoposto a questi interventi mirati per correggere i suoi "mali". I suoi interventi di restauro e di lifting ormai sono trattati come veri e propri interventi chirurgici con monitoraggio, screening digitale, laser scanning...il modo da tracciare ad hoc gli interventi...insomma, un vero e proprio check up estetico!
I risultati di questi interventi pian piano si rendono visibili; ormai gran parte del Duomo non è più avvolto in bende, anche se, il marmo di Candoglia è un carbonato di Calcio molto sensibile all'inquinamento e all'escursione termica, quindi un ritocchino ogni tanto...ma la vera novità in fatto di lifting estetico contro l'invecchiamento e l'inquinamento è data dal petrolio!
Ormai, un po' per invidia, un po' per vanità, anche il Duomo ha deciso di rivolgersi al chirurgo estetico presso cui anche la Basilica di S. Pietro si è recata nel 2000, in occasione del Giubileo: la famosa EniTecnologie, che è stata grado di ridare beltà e vigore alla sua facciata grazie all'utilizzo di Georadar, spettrofotometri, SEM...strumenti spesso applicati nella ricerca del greggio...
Mentre nel primo caso l'intervento era un omaggio dell'Eni per il Giubileo, tutta quest'opera di restauro milanese è sponsorizzata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, con costi non indifferenti, ma si sa, per la bellezza chi non farebbe pazzie? E alla fine, entrambe le opere hanno guadagnato e stanno guadagnando in splendore...mentre la Eni, dopo la prima elargizione, guadagna in denaro grazie ad un furbo investimento e politica pubblicitaria: "se porti un amico, lifting omaggio"....!

23 Novembre 1980

Sisma in Irpinia.

22 novembre 2005

Bioetica I

Una donna single non può adottare un figlio. Una donna single, da oggi, da quando il comitato di bioetica ha preso questo provvedimento che non è ancora norma di legge, può adottare un embrione.

20 novembre 2005

More info...

Mi sono frettolosamente documentata. Il gene per la paura esiste, è stato presentato al recente congresso di Neuroscienze a Washington. Lo studio, portato avanti dalla Columbia Universty (dal premio Nobel per la medicina sullo studio della memoria), è stato effettuato sui topi e ha dimostrato che l'azione farmacologica mirata su questo gene permette la perdita di paure innate e acquisite in modo da poter contrastare alcune fobie.

E se ci fosse un gene per la paura?

Spulciando quà e là tra varie notizie, ho sentito che esiste un gene per la paura. Una nuova scoperta scientifia, pare, non so ancora quanto attendibile...Di conseguenza, chi riportava la notizia, concludeva che se esiste tale gene, esisterà anche una cura, o meglio, è in sperimentazione una pillola, per combattere questa emozione. Notizia davvero sensazionale, se si pensa che ci sono persone affette da panico e altre patologie psico-somatiche...ma questo farmaco potrebbe essere anche fonte d'abuso. In fondo, la paura, è un'emozione fondamentale, che ti spinge a conoscere i tuoi limiti, a metterti in gioco...Penso anche a tutti gli sportivi, a chi si dedica a sport estremi, senza la paura come potrebbe rendersi conto di che rischio sta correndo e se vale la pena o se è fattibile correrlo?

19 novembre 2005

Mordillo...

18 novembre 2005

18 novembre

Ricorrenze di oggi:
  • 1307 - Guglielmo Tell (Wilhelm Tell) fu un eroe leggendario svizzero, la sua reale esistenza storica è ancora oggetto di disputa.
    Guglielmo Tell è l'eroe svizzero per antonomasia. Mito o realtà di un piccolo paese nel cuore dell'
    Europa, Tell e la sua leggenda medioevale sono conosciuti in tutto il mondo.
    Secondo la leggenda Guglielmo Tell visse nel
    Canton Uri a ridosso del massiccio del San Gottardo.Tell, padre di famiglia, cacciatore ed eccellente balestriere il 18 novembre del 1307 si recò nel capoluogo regionale, Altdorf. Mentre passò sulla pubblica piazza ignorò il cappello imperiale fatto issare in cima ad un’asta, alcuni mesi prima, dal balivo Gessler (l’amministratore locale degli Asburgo). Il cappello, simbolo dell’autorità imperiale, doveva assolutamente essere riverito da chiunque passava.Siccome Tell non riverì il cappello si ritrovò nei guai. Il giorno dopo venne citato in piazza; davanti a tutti dovette giustificare il suo agire.In cambio della vita, il balivo Gessler gli impose la prova della mela che, posta sulla testa del figlioletto Walter, avrebbe dovuto essere centrata dalla freccia della sua balestra. La prova riuscì a Tell ma, nel caso qualcosa fosse andato storto, Guglielmo nascose una seconda freccia sotto la giacca, pronta per il tiranno. Questo costò a Tell la libertà, egli venne arrestato e portato in barca verso la prigioneQuesto costò a Tell la libertà, egli venne arrestato e portato in barca verso la prigione. Improvvisamente si scatenò una tempesta e i suoi carcerieri liberarono l’eccellente timoniere per farsi aiutare. Arrivati alla riva, Tell riuscì a scappare e, con una possente spinta, rimandò l’imbarcazione verso il largo.Il terzo giorno, nascosto dietro ad un albero ai lati della «Via cava» che dal Gottardo conduce a Zurigo, Tell si vendicò uccidendo Gessler.
    Importanti personaggi della storia hanno contribuito a rendere la figura di Tell famosa. Tra di essi, primo in assoluto, lo scrittore e poeta tedesco
    Friedrich Schiller (1759-1805), che ne descrisse le eroiche gesta e ne fece un'opera teatrale.Non si può non citare il famoso compositore Gioacchino Rossini (1792-1868) che compose l'ouverture dell'omonima opera.
  • 1626 - Viene consacrata la basilica di San Pietro.
  • 1883 - Le ferrovie statunitensi e canadesi istituiscono cinque fusi orari continentali standard, mettendo fine alla confusione causata da migliaia di ore locali.
  • 1928 - Esce il cortometraggio animato Steamboat Willie, il primo cartone sonoro completamente sincronizzato, diretto da Walt Disney e Ub Iwerks, nel quale appaiono per la seconda volta Topolino e Minnie.
  • 1971 - Il gruppo hard rock dei Led Zeppelin pubblica un album senza titolo, spesso chiamato "Led Zeppelin IV", nel quale compaiono "Rock & Roll", "Stairway to Heaven" e altri classici.
  • 1978 - Suicidio di massa di Jonestown: A Jonestown (Guyana), Jim Jones guida il suo Popolo del Tempio ad un suicidio di massa; muoiono 913 persone, tra cui 276 bambini.
  • Festa nazionale della Lettonia.

14 novembre 2005

Finalmente!

Dopo soli 50 giorni di attesa, ho anch'io il nuovo abbonamento elettronico ATM!!!!!

12 novembre 2005

Segni...coincidenze e libri

Mi ricollego ad un vecchio post di Cristina...anzi, a più post di Cristina, perchè è sempre lei che mi dà gli spunti migliori e più sani di riflessione e non solo....
Il primo collegamento riguarda "L'Alchimista", il libro di Paul Coelho che ho letteralmente divorato sotto suo suggerimento. Nonostante l'esame di farmacologia, sono riuscita a leggere questo libro in poco meno di tre giorni; questo non solo perchè la lettura è tra le mie passioni, non solo perchè si tratta di 175 pagine circa, ma anche perchè è un romanzo leggibile ovunque, talmente ti estrania dalla realtà e ti porta in un mondo incantato: prima di andare a letto, nei cinque minuti prima di uscire di casa quando ero in anticipo, sulla 90/91...persino sulla metro affollata stando in piedi (proprio io che non riuscivo a concepire come, in una situazione di scarsità di spazio, si potesse leggere qualsiasi cosa in bilico su una mano)! Non che sia stato il primo libro che mi abbia completamente assorbito, anche Ammaniti, Calvino...e persino la Littizzetto, mi hanno preso; ma "L'Alchimista" aveva davvero qualcosa di speciale per spingermi in letture in momenti folli! Devo ammettere che questo libricino merita un altro paio di letture per poter essere metabolizzato come si deve; io sono rimasta talmente affascinata dall'atmosfera, dalla trama così semplice e scorrevole...che non ho ancora avuto modo di pensare all'idea di fondo del libro, o meglio, come direbbe lui, il mio cuore non è ancora in grado di capire. Ho disperatamente cercato "Le mille e una notte", perchè ne ho sentito parlare e perchè questo fascino orientale/arabeggiante mi piace molto: le luci soffuse, il vento caldo, il deserto...e devo ammettere che dopo aver letto "L'Alchimista" cerco il libro con ancor più impegno e affanno. L'ambientazione di Coelho è a dir poco stupenda...il deserto, Tarifa...ti lasciano a bocca e cuore aperto!!!
Il secondo collegamento con il Cristina's post riguarda l'abitudine di osservare le persone che ci tengono compagnia nei viaggi in treno o sui mezzi pubblici. Devo concordare con lei: anche io guardo in una persona, per prima cosa, le mani; ci sono tante teorie su questo...ma non è ciò che mi interessa. Ieri tornando a casa, sul treno per Torino, avevo di fronte una ragazza a cui, per modo di comportarsi, di parlare e di vestire (a volte ci facciamo proprio degli schemi mentali e delle associazioni sbagliate) non avrei dato, come si diceva tempo fa, mezza lira. Poi mentre mi preparavo per scendere a Novara, la mia "strana" vicina estrae dalla borsa (se così la possiamo definire...un qualcosa di informe in velluto nero...sgualcito e smunto...) un libro: "L'Alchimista" di Paul Coelho. Sono rimasta allibita e scioccata. Faccio qualche piccolo passo in avanti, in direzione della porta, e una distinta signora (una signora di cui si penserebbe avvocato, commercialista e affini come professione...tailleur, ventiquattrore...) aveva in mano lo stesso libro. Poco più in là, una ragazza dai tratti arabi era quasi giunta alla fine dello stesso capolavoro e io custodivo il mio in borsa. Ora mi chiedo, cosa abbiamo in comune tutte noi che ci siamo immerse nella lettura di questo libro? Abbiamo seguito il nostro cuore? Siamo anche noi alla ricerca della nostra leggenda personale? Abbiamo scelto questo libro perchè novità letteraria di uno scrittore affermato e noto, che è una garanzia? Abbiamo tutte ricevuto un consiglio sulla scelta di un libro?
Mi sono posta un sacco di domande...chissà se queste persone amano questo genere di romanzi, o come me, prima hanno letto "Il gene egoista", oppure Calvino, oppure Lucarelli e sono poi approdate a questo libro per sentito dire? Però che bello, un libro che accomuna tante persone...Chissà se anche gli uomini lo leggono....oppure se è un romanzo rivolto alle fanciulle perchè molto introspettivo e romantico.
Alla fine sono giunta alla conclusione, notando anche lo sguardo e l'interesse delle lettrici, che la cosa che ci accomuna è la Ricerca, la necessità di arrivare ad un punto fermo, qualunque sia la nostra meta. E soprattutto il bisogno di sentirci dire che tutto questo si può fare, che esistono dei segni e degli indizi, oltre che un percorso già scritto. Ma come ho detto, devo ancora rileggere il libro per arrivare a trarne un messaggio più profondo.
P.S. Come se non bastasse, a casa, tra la mia posta, c'era l'invito da parte della diocesi alla partecipazione al "Gruppo Ricerca"...se questo non è un segno....

11 novembre 2005

Va che stat!

Carissimi lettori, da buona sorella, devo comunicarvi che anche il mio big brother ha deciso di ritagliarsi uno spazietto nel Web per comunicarci i suoi pensieri...e devo ammettere che i suoi pensieri sono più incasinati dei miei!!! Deve esserci una relazione genetica...!

Girasole...


Da oggi, anche io ho un bellissimo girasole di peluche, merito di Andrea, il mio fidanzato...quello della foto della Tunisia per intenderci...

Fatto!

Sono soddisfatta di me stessa. L'esame di farmacologia di questa mattina era fattibile. Sapevo rispondere, a mio avviso in modo soddisfacente, a tutte le domande e sono soddisfatta di essere riuscita ad organizzarmi in modo adeguato lo studio in modo da avere una serata libera, quella di ieri, per riposarmi. Devo anche ammettere che la materia d'esame mi piaceva molto per cui tutto è stato più semplice...Adesso aspetto con ansia il risultato....prossima settimana!

10 novembre 2005

Spongebob...


Vorrei un parere....avete presente Squidward (non so se si scrive così...), il polipo amico/nemico di Spongebob? Quell'animaletto che quando cammina fa "gnic gnac" a causa delle ventose? Ma secondo voi, è un personaggio cattivo? Cioè gli sta antipatico Spongebob e Patrick? Sono nemici?

E poi, voi non abitereste a Bikini Bottom? Deve essere delizioso...

Stop alla farmacologia!


Ragazzuoli e fanciulli, sto fondendo!!!!!
Le brave casalinghe mentre puliscono casa canticchiano ascoltando la radio....Io, data la scarsità di tempo, mi sono ridotta a pulire camera mentre ripeto la lezione sul Parkinson...e non è una bella cosa!!! Mi manca solo di ripetere mentre dormo...! Pensate che questa notte ho sognato di tenere una lezione di farmacologia sulla trasmissione catecolaminergica...mi sono svegliata pensando di aver dormito ore e ore...ero esausta...invece ero a letto sonnacchiosa da solo un'ora!!! Dovrò sperimentare quel metodo in cui si sente la lezione nel sonno...dicono che funzioni....

09 novembre 2005

Torte autoinstallanti...

Devo ammettere che in questi giorni in cui il tempo non è dei migliori, la voglia di stare a casa è tanta...le nuove torte autoinstallanti Cameo/Buitoni sono una gran trovata. Sono accettabili di gusto, se ti riescono bene fanno una bella figura....e mettono un sacco di allegria!!!!!
Una buona carica per l'esame...

06 novembre 2005

Ricetta autunnale...(così dicono)

Cioccolata alla cannella
Preaparazione: 10 minuti + riposo
Grado di difficoltà: facile
Cottura: 10 minuti
Dosi: 4 persone

Ingredienti:80 g di cioccolato al latte, 80 g di cioccolato fondente, 3 chiodi di garofano, 2 cucchiai di zucchero, 2 dl di panna, una stecca di cannella, un baccello di vaniglia, mezzo litro di latte, noce moscata.
PreparazioneIn una casseruola versate il latte, unite lo zucchero, la cannella, la vaniglia e i chiodi di garofano: portate a ebollizione, spegnete il fuoco e lasciate riposare per circa mezz'ora. Dopodiché eliminate le spezie, rimettete il latte sul fuoco, unite il cioccolato fondente e quello al latte, spezzettati, e fateli sciogliere, rigirando. Fate intiepidire la cioccolata, mescolando di tanto in tanto, poi passatela al frullatore con un dl di panna. Montate densamente la panna rimasta. Distribuite la cioccolata nelle coppette e decorate con la panna montata spolverizzata di noce moscata.
P.S. Questa è pensata per le giornate di studio intenso...una merenda un po' calorica!

05 novembre 2005

Sto fondendo...

In questo mese di mostre, fiere e cammin mangiando al sapore di cioccolato, dove in testa c'è Perugia, mi sento anch'io un po' fondente. Non solo perchè sono un po' amara, ma perchè questo troppo studio mi sta sciogliendo...Sto facendo i salti mortali per andare a New York ma mi sembra di correre dietro al tempo. Mi sono sparata tre settimane di fila di laboratorio + lezione, chiusa in università dalle 8.30 alle 19.00, la sera mi sono ritrovata una marea di appunti da rivedere e il letto mi vedeva solo verso le 02.00...peccato la sveglia suonasse alle 06.00....giusto per finire il lavoro della sera prima. Ho preso due mega voti di lab che verranno tradotti in APPROVATO sul libretto, e tra l'11 e il 22 ho solo 3 esami: Farmacologia, Patologia e Anatomia. Tutti molto piccoli, no? Inoltre, il 10 il nostro nuovo don Orazio del collegio viene a farci visita, il 17 c'è l'incontro con il gran capo del collegio e il 24 la festa...tutta da preparare!!!Tutto questo per volare 5 giorni oltre l'Europa. Dovrò fare un carico di melatonina per non splafonare a causa del jet lag...quasi quasi sto a casa....

Little Tragedy

L'altro giorno, uscendo dalla metro, una ragazza si è subito accesa, in modo nervoso, una sigaretta. Eravamo ancora sulle scale mobili, dove appena si intravede uno spazietto di cielo...E ho pensato: "Mamma mia, è proprio una tabagista incallita!" (dico tabagista perchè è una new entry nel mio dizionario, assieme ad amenorrea, scialorrea...)..."meno male che io non ho queste manie". Poi mi sono accorta di avere già in mano il telefono. Mi sono detta "non è così grave, aspetto solo che mi attivino la nuova sim da 128 K"...oggi, anzi, ieri, disfando il borsone, mi sono accorta che non ho portato a casa il mio piccolo caricabatterie del Motorola. Il mio telefono è spento perchè non ha più carica. Panico. Sono l'unica in famiglia ad avere il Motorola. Fino a domenica sera non avrò contatti telefonici. Questo indica che anche io sono una cellulo - dipendente...cellulo - dipendente anche perchè sono quasi biologa...meglio dire telefono - dipendente!!! Ed è una tragedia. Essere telefono - dipendente, peggio che non avere il caricabatterie!

26 ottobre 2005

Meno male, altrimenti lo avrei fatto io!

Su TuttoScienze del 12 ottobre, è apparso un articolo che ricordo avermi colpito molto: quando un feto può sentire dolore. Ho letto l'articolo tutto d'un fiato, in un periodo in cui il referendum sulla procreazione è ancora nell'aria, mentre si sta sperimentando la nuova pillola abortiva...Sono rimasta sconcertata dal tono dell'articolo. Prima della 30° settimana, afferma Ezio Giacobini, redattore del testo, un feto non sente dolore. Tale nozione è davvero molto importante se si considera come e quanto si può operare su un feto affetto da patologie...Ma sono rimasta davvero molto delusa nel leggere che il fine di questa pubblicazione non era di tipo terapeutico, o meglio, non terapeutico nel vero senso della parola: un feto non sente dolore fino alla 30° settimana, per cui la madre può interrompere la gravidanza tanto il nascituro non prova nulla. Una tale dichiarazione non solo ha importanti risvolti scientifici, ma anche etici! L'articolo di Giacobini dava credito a questa dichiarazione pubblicata su "Science" e particolarmente accreditata da molti ricercatori - medici e personale del campo scientifico - sanitario. Tale articolo mi è sembrato davvero di parte, a favore dell'Associazione Pro - Aborto, giustificazionista nei confronti delle gravidanze non volute (si fornisce qui un ulteriore informazione per non sentirsi un peso sulla coscienza quando si prende una tale decisione....sempre che si abbia una coscienza quando si decide di interrompere una vita!) che pensavo di scrivere al giornale fornendo un'opinione personale! Fortunatamente, Paola Lago, neonatologa della Società Italiana di Neonatologia, è intervenuta con un articolo in senso opposto sul recente numero del settimanale, in modo molto scientifico e piuttosto neutrale.
Meno male che ci ha pensato lei, studiosa più competente di me nel campo, altrimenti, da piccola biologa e da cittadina offesa, avrei scritto io al signor TuttoScienze!

23 ottobre 2005

Maison Espana

Paella ottima, venerdì sera musica rivival, ambiente raffinato e simpatico, elegante e ambientazione soft.
Via Montegani 68, Milano (www.maisonespana.it)
P.S. Andateci, è bellissimo!!!!!

Lemming


Ecco che cos'è un Lemming della tundra....

Dopo due ore di ecologia in cui abbiamo trattato della trasformazione e perdita di energia negli ecosistemi, abbiamo scoperto cos'è il Lemming della tundra. La nostra prof.ssa continuava a citare questo animale, e ne era talmente entusiasta che non si riusciva a fermarla per chiederle: "Scusi, ma che cos'è il Lemming?". Il nome non dice molto...Lemming della tundra...può essere un animale, un fenomeno metereologico...Alla fine della lezione, quando le abbiamo posto la fatidica domanda, lei ci ha guardato con aria "biologi ignoranti, non sapete neanche che cos'è un Lemming....!"
L'andamento ciclico della dinamica delle popolazioni di alcuni gruppi di piccoli roditori, che prima aumentano enormemente in unità e poi diminuiscono drasticamente, è da tempo un affascinante mistero dell'ecologia. Tanto da avere alimentato anche la leggenda metropolitana, sostenuta tra l'altro da un documentario del 1958 della Walt Disney (White Wilderness), secondo la quale i lemming, piccoli roditori simili a criceti tipici della tundra artica, si suicidano periodicamente, quando diventano troppi, gettandosi in massa dalle scogliere.
Proprio grazie allo studio di un gruppo di questi animaletti, i lemming dal collare della Groenlandia, i tre autori dello studio pubblicato su Science hanno dato un contributo importante per capire quali sono i meccanismi ecologici responsabili dell'andamento ciclico di alcune popolazioni di mammiferi (i lemming, per esempio, riescono, nel giro di pochi anni, ad aumentare in numero anche di 100 o 1000 volte, finché si assiste a un brusco e netto calo di unità). Secondo Olivier Gilg, del dipartimento di ecologia dell'università di Helsinki, Ilkka Hanski dell'università francese di Montferrier sur Lez Cedex, e Benoît Sittler, dell'università di Friburgo, la chiave di questi cicli periodici va infatti ricercata nei rapporti tra prede e predatori. Gli scienziati hanno studiato dal 1988 al 2002 un'area di 75 chilometri quadrati nella valle di Karup, nel nord est della Groenlandia, in un ecosistema in cui i lemming dal collare sono minacciati da quattro specie di predatori: l'ermellino, la volpe artica e due uccelli, il gufo delle nevi e il labbo codalunga. In particolare, l'ermellino è un predatore specializzato nella cattura dei lemming, mentre la volpe artica, il gufo delle nevi e il labbo codalunga sono predatori generalisti, che si nutrono di lemming quando essi sono presenti in grandi quantità, ma che non dipendono solo da loro per la sopravvivenza.
Dai dati sulla velocità riproduttiva, sulle lunghezze di vita media e, per i predatori, anche sulla quantità media di lemming uccisi, è stato possibile stabilire una relazione tra i cicli di popolazione dei lemming e dei suoi quattro predatori e sono stati elaborati dei veri e propri modelli numerici. Ne è emerso che la dinamica a ciclo manifestata dalle popolazioni di lemming dal collare di quella zona della Groenlandia non è imputabile, come si era pensato in passato, alla mancanza di cibo o di spazio dovuti a un improvviso sovrappopolamento, ma gli unici responsabili di tale fenomeno sarebbero i predatori.
Sagace, eh?

17 ottobre 2005

Week-end intenso...

Questo fine settimana è stato intensissimo. Il mio programma era quello di tornare al mio Borgo, sistemare anatomia e farmacologia...
In realtà, ho scritto pagine su pagini ininterrottamente e non ho portato a termine nulla. O ben poco. Che desolazione!!!!!!!
Letizia del college poi è stata male, ora è in ospedale in medicina d'urgenza...
Mio fratello voleva che lo aiutassi con i compiti...
Voglio tornare in vacanza....un mesetto fa partivo per la Tunisia....

12 ottobre 2005

Lapo

Ieri sono cascata dalle nuvole, dal fico e dal pero, quando mi hanno detto che Lapo è in ospedale per overdose. Mi sono vergognata di essere piemontese.

Scarpe

Sono dell'idea che sia più facile fare acquisti in un piccolo centro come Borgosesia che in una grande città come Milano.
Oggi cercavo un paio di scarpe nere, a punta, con il tacco. Normalissime. Da mettere con jeans e gonna. Non molto costose, non eccessivamente eleganti. Scarpe da tutti i giorni. Per andare a scuola, a meeting, cinema, pizza...Ho girato mezza Milano (devo precisare che da Pollini, Vergelio, Miu Miu ecc. non mi sono soffermata) e non ho trovato nulla. Perline, strass, paiettes, brillantini, camoscio, pois....
Alla fine, in preda alla disperazione, stavo per andare nel negozio di scarpe a buon mercato in metro a Centrale e a Duomo. Poi alla fine di Corso Torino ho trovato un mini negozio stipato di scarpe. Normali, semplici, da mettere con i jeans e la gonna, non molto costose...
Se avessi aspettato sabato al Quattropassi del Rondò avrei evitato di sprecare tempo e fare km. Ma tornare a casa con acquisti fatti in Corso Torino fa sempre la sua figura. Anche se il negozio era nascosto e minuscolo.

Foto ambigua


Di foto strane e ambigue in questi due giorni ne stanno circolando a iosa. Vedi Patrizia, l'amicone di Lapo. Questa foto che allego, è il mio attuale sfondo del desktop. E' la foto più recente (e anche più bella, dato che ci stavamo divertendo) della sottoscritta con il fratellone.
Ora, da quando abbiamo la possibilità di connetterci a Internet qui in collegio con il nostro portatile...tutti, o quasi, notano gli sfondi e le immagini altrui. Mi hanno detto "bellissima questa foto di te e del tuo ragazzo, sembrate proprio innamorati!!!!"...io ho allegramente risposto "non è il mio ragazzo, è Andrea, mio fratello, un mese fa in Tunisia"....

Nessuno ci ha creduto. Mi dicono che non voglio ammettere di avere un ragazzo. Ma dico, non si nota la somiglianza? Vero, lui è alto...però il sorriso è lo stesso, le orecchie anche, il naso idem (gli occhi, se lui non avesse su degli specchi spaziali!)....insomma, si capisce la parentela...Ma è così strano avere una foto del proprio fratellone sul PC?

Per favore, aiutatemi a trovare altre somiglianze....Come prova che una parte dei geni sono gli stessi!!!!

11 ottobre 2005

Farmacologia generale I

Lo sapevate che prendere pastiglie - confetti - pillole accompagnati da succo di pompelmo e non acqua naturale fa lo stesso effetto dell'accoppiata Coca Cola - Aspirina? E che se prendete un farmaco in verticale fa effetto prima? Mentre se siete sdraiati sul fianco destro è ancor meglio?

10 ottobre 2005

Annecy



Carissimi/e, so che desideravate molto vedermi e sentirmi in questo week - end di sole, ma io avevo altri programmi. Annecy. Una splendida città dell'Alta Savoia, a pochi km dall'Italia, oltre il Monte Bianco. Questo weed - end in questo ameno posto, si è svolta una caratteristica festa,simile a quelle valdostane, a cui ho partecipato insieme al Gruppo Folkloristico. Non so se avete presente la fiera di S. Orso ad Aosta. E la città di Bruges. Ecco, una festa campestre di arti e mestieri in un'antica città con i canali del nord Europa. Dove in più però i pastori scendono dagli alpeggi in costume assieme ai loro amici animali per una sfilata. Praticamente è la festa della transumanza dall'alpeggio primaverile a quello invernale. La discesa a quota minore per svernare.
Il posto è splendido. C'è un immenso lago simile al nostro Lago Maggiore, ma con le montagne che vi cadono a picco dentro. Le giornate sono state di sole caldo. La folla calorosa e numerosa. Uno spettacolo indescrivibile!!!!!

05 ottobre 2005

Punture di vespa...

Oggi ho scoperto che essere stati punti da una o più vespe può essere doloroso ma anche un'esperienza significativa e dolorante. Oggi ho fatto il famoso ago aspirato per il mio fibroadenoma al seno. Il senologo che mi ha praticato la biopsia (teoricamente sotto guida ecografica, ma per un paio di disguidi è stata effettuata a "naso" con molto tatto, professionalità, manualità e competenza), quando gli ho chiesto l'entità del dolore mi ha detto: "Un po' più di una puntura di vespa". Ora, io rientro nella casistica di personcine fortunate che non hanno mai avuto incontri ravvicinati con le vespe, per cui mi sono detta: "che sarà mai..." e quindi ho preferito evitare l'anestesia...da vera dura. Ecco. Un gran male. Ai fortunati poi racconterò di persona.
Se avessi incontrato di persona una vespa prima di questo mi sarei fatta pungere, in modo da fare la prossima volta l'anestesia per un ago aspirato. Ora mi ritrovo con un buchino, più grosso di quello di un prelievo di sangue, una piccola crosticina, un leggero livido bluastro e un po' di indolenzimento che va a decrescere. La cosa positiva è che con l'anestesia ora, finito l'effetto, sentirei più male. Ma io sono una dura.

02 ottobre 2005

Morbidamente...

Altro consiglio per gli “acquisti”, rivolto soprattutto ai maschi, ma non si sa mai…
«I sociologi ci dicono che di primo acchito, una donna dal seno significativo e dai fianchi visibili, trasmette simpatia, affidabilità, gioia nel vivere la vita. La donna senza spigoli appare istintivamente come più tollerante e accogliente delle problematiche del prossimo, e pare promettere e mantenere coccole e attenzioni. Al contrario la magrissima e ossuta viene vissuta dagli uomini, ma anche dalle altre donne, come meno tollerante, più nevroticamente esigente, poco incline a comprendere le esigenze altrui e più rigida nel convivere con gli altri. Inoltre, quando ci sono meno soldi in giro, pare piacciano di più le donne meno smunte. Pensiamo ad esempio al cinema del dopo guerra: la Lollo, la Mangano, donne dal seno abbondante e con gambe non proprio filiformi».
Detto questo, sono molto fiera di essere “morbida”, alla faccia del mio compagno di università che dice che devo dimagrire, mangio male e fare palestra. E poi è vero, le ragazze in carne sono più simpatiche e ti ispirano di più…e poi è la sacrosanta varità, siamo più coccolone e piacevoli da accarezzare!

Coulotte - roulotte...

Siccome qui tutti stanno pubblicando consigli per gli acquisti und ascolti, anche io ho un mio consiglio per le vostre future spese.
Rimanendo convinta che l’intimo di Intimissimi, Papillon, Loveble sono bellissimi, vestono bene e quindi fanno la loro bella figurina, ma sono costosi…segnalo anche delle ottime coulotte a vita bassa (e sempre parlando di T9, il PC si rifiuta di scrivere coulotte ma scrive roulotte…proverò ad indossare una roulotte a vita bassa…deve essere una roulotte con assetto da gara…) di Pompea in taglie SM e LXL nei colori bianco, nero, rosa, azzurro e beige. Non che io indossi coulotte (ne ho comprate un paio a righe rosse della Sisi che sembrano mutandoni della nonna…solo che in microfibra ed elasticizzati) d’abitudine, credo che lo slip Roberta a vita bassa sia davvero perfetto…ma ieri andando alla Coop di Borgosesia mi sono lasciata tentare da questo capo: comodo, aderente, non troppo sgambato davanti, con vita bassa….tiene su…e tiene caldo. E alla fine ne ho comprati tre paia. O nere o colorate però. Con le coulottine bianche sembri un po’ retrò, con quelle beige….una foto in intimo degli anni ’50 nel tipico sviluppo color seppia.

Dono balata...

L'escursione termica Tunisia sole - Milano nebbia - Borgosesia autunno pieno, mi ha portato in dono un bellissimo e potente. Uno di quei mali di stagione che, quando devi iniziare un'esperienza di laboratorio (massacrante come orari ma molto stimolante), è proprio quello che ci vuole. Infetti ancor di più le piastre batteriche, e il tuo fisico si ribella alla richiesta di concentrazione per 10 ore consecutive. Grazie signor inventore dello Zerinolflu...Sono una carretta. Divento vecchia. Ho il daso chiuso. Non sono fatta per andare in giro....
P.S. (questo è un PS che non c'entra con questo post, ma non sapevo dove scrivere la cosa....Sweet Cri, ti ho visto davvero un po' tristonzola ieri sera...oltre che stanca. Comprendo la tua situazione, anche io ho dei nonni, o meglio, una nonna e una prozia...E l'età c'è e conta parecchio, e la loro reazione a stimoli ed operazioni dopo ricoveri ospedalieri....chissà cosa gli scatta nella testolina quando entrano in ospedale...ma non ti preoccupare, tutto si risolve, la natura fa il suo corso...e mi rendo conto che ti dispiaccia essere a Milano e non potergli stare vicino, ma penso che lui comprenda e senta il tuo affetto anche quando sei distante, così come la tua famiglia apprezza il tuo impegno nei loro confronti. Certo, è un periodo un po' stressante, il nonno, la scuola, Pietro che ci molla qui così all'abbandono (si fa per dire, tanto lo si sente comunque perchè non è capace a stare zitto!)...ma si supera!!!! Fatti forza. Un mega bacione balato....!)

29 settembre 2005

Help!

Cari lettori,
mi rendo conto che il mio blog stia scendendo molto di tono, e soprattutto che vi ho promesso un'accurata descrizione del mio viaggio. Purtroppo, la vita universitaria mi sta assorbendo completamente e la stanchezza, a fine settimana soprattutto, si fa sentire. Per quanto riguarda la Tunisia, pare che raccontare a voce sia molto meglio, per cui opterò per una visita porta a porta con visione delle 184 foto scattate. Non mancheranno però qui riferimenti al mio viaggetto...
Oggi ho trascorso la giornata seguendo una lezione di Ecologia quasi insulsa. Mi rendo conto che nel nostro corso di laurea questa disciplina sia davvero importante, ma passare dalla trattazione dell'ecosistema di un bacino imbrifero, all'ecosistema dell'anguilla di Comacchio fino alle polveri sottili che attanagliano Milano è davvero infelice. A queste due piacevoli ore, è susseguita un'ora di Farmacologia generale particolarmente piacevole, e (dopo una piccola pausa pranzo con sofficino al formaggio grosso quanto una piastrella e gommoso come una Big Bubble) un'altra ora di Basi funzionali della Patologia: davvero interessante e stimolante...se sono la cara Caterina non spiegasse come un razzo!
Però, dopo tutto, consoliamoci. Oggi è stata una giornata leggera. Da martedì oltre ad avere lezione alla mattina dalle 8.30 alle 14.30 senza interruzioni, avrò anche laboratorio dalle 14.30 alle 19.00 senza interruzioni...il tutto fino a Natale. E si sa, dopo Ferragosto, c'è subito Natale!

28 settembre 2005

Una settimana fa...

Eccomi. Mi scuso molto con i miei fans, ma purtroppo le notizia sul mio viaggio in Tunisia arriveranno a rilento. Sono i primi giorni di scuola, per cui il tempo libero viene impiegato per la ricerca affannosa di testi e dispensi, e soprattutto in cosa a Duomo per il rinnovo dell'abbonamento studenti, versione elettronica super figa di scarso utilizzo e praticità. Ma tutto fa brodo per far sembrare Milano una città controllata...
Le foto della mia vacanza pian piano verranno pubblicate.
Una settimana fa, a quest'ora, ero di rientro da una fantastica escursione nel deserto del Sahara a dorso di dromedario. Abbiamo visitato il Sahara, la città di Matmata, Douz, ovvero la porta del deserto...ma avrò modo di raccontare...
Meglio la Tunisia a Milano...

27 settembre 2005

Narghilè


Ora, non so se voi conoscete questo strano oggetto...Io l'ho conosciuto e sperimentato sotto una tenda berbera a Zarzis...Beh, non so spiegarmi bene su come sia fatto (allego foto), ma devo ammettere che è strepitoso!!!!! Noi abbiamo provato a fumare hashisha...un tipo di tabacco aromatizzato....
Ci è talmente piaciuto...che Andrea è tornato a casa con un piccolo narghilè in miniatura, perfettamente funzionante....

Cara Tunisia....


Carissimi, per vostro sommo gaudio sono tornata. A dire il vero, visto il tempo che mi ha accolto qui a Milano, prenderei subito un volo per Djerba nuovamente. Mi sento già così appiccicosa di grigio nebbia...Però forse non ritornerei a Zarzis a pensarci bene...dopo un anno e mezzo di siccità, domenica ha incominciato a piovere copiosamente...
Che dire di questa esperienza...è stata davvero fantastica, tranne qualche piccolo screzio con Andrea...
Avrò modo di raccontarvi per bene, per ora sappiate che SONO TORNATA!!!!!
P.S. Allego qualche foto scattata nel Sahara, durante una splendida escursione a dorso di dromedario..

13 settembre 2005

Geni egoisti, geni gelosi…

Pennac autorizza a leggere, in “Come un romanzo”, più di un libro contemporaneamente. E come si fa a disobbedire a un grande della letteratura? E così, mentre leggo Niccolò Ammaniti, Coelho (sotto consiglio di Cristina), mi dedico anche a “Il gene egoista”.
Spulciando qua e là tra le pagine di questo piacevole libro scientifico, davvero rivolto a studenti e professori, mi è balzata all’occhio questa considerazione, o meglio, ricerca, effettuata da un gruppo di studiosi italiani.
Due italiani su tre sono convinti che la gelosia sia determinata geneticamente, uno su tre dubita del suo ruolo evolutivo e uno su due ritiene che la gelosia possa e debba essere curata con appositi farmaci. E’ un insieme di dati che invita a riflettere su come giornali e tv presentano l’informazione scientifica in generale e quella genetica in particolare. Quasi ogni giorno si annuncia la scoperta del gene che determina questa o quella malattia, questo o quel comportamento (infedeltà, pigrizia, ottimismo...). Si è così creata nell’opinione pubblica una ingenua visione meccanicistica della genetica. In realtà, a parte pochi casi, i geni agiscono in gruppo e si attivano soltanto in certe fasi della vita. I comportamenti sono un mix molto complesso di cultura, influssi ambientali e gruppi di geni ancora in gran parte sconosciuti. La cieca fiducia degli italiani nella potenza dei geni nel determinare la gelosia e vari altri sentimenti e comportamenti è quindi frutto di una cattiva informazione.
E’ paradossale, poi, che gli stessi cittadini, tanto fiduciosi nei cromosomi, siano poi così diffidenti verso le applicazioni della genetica, a cominciare dalle biotecnologie.

Sempre a proposito di caffè…!


Il nostro compagno inseparabile nelle nottate d’esame, la nostra bevanda preferita alla fine di un abbondante pasto, l’approccio più banale con una ragazza (“Che ne dici di un caffè?”)…Che sia un ottimo espresso dosato accuratamente (di solito te ne danno un sorso che arriva giusto giusto fino in gola e non oltre), oppure un po’ moscio delle macchinette, il caffè è sempre il caffè. All’estero soprattutto. L’espresso come quello italiano, nessuno lo sa fare! Ma c’è di più, la nostra cara caffeina, che crea così tanta ipertensione e dissenteria, è anche un prezioso e potente alleato del nostro fegato e annessi!
Una ricerca giapponese condotta da Manami Inoue del National Cancer Center di Tokio, afferma che una tazza di caffè dimezza il rischio di sviluppare la forma più comune di cancro al fegato, per la precisione di carcinoma epatocellulare (HCC), anche nei pazienti affetti da epatite B o C, e di cancri colorettali.
Gli studi stanno ancora procedendo e i casi sotto controllo e verifica, soprattutto perché i giapponesi non consumano caffè decaffeinato, quindi non è possibile determinare se l’anticancerogenicità è determinata dal contenuto in caffeina. L'eta' dei partecipanti è quella più 'a rischio per lo sviluppo di tumori epatici e, nel corso dello studio, si sono verificati 334 casi di carcinoma epatocellulare. L'analisi ha rivelato che bere caffè tutti i giorni, rispetto a non berlo mai, riduce la probabilità di tumore del 51%. La probabilità si riduce ulteriormente, del 52%, se le tazze consumate ogni giorno sono tre o quattro e del 76% se sono cinque.
A questo punto, un caffè al giorno leva il medico di torno!

12 settembre 2005

Stato d'animo

Capita che quando si va a dormire ti prenda un po' quel nodo in gola...Capita, spesso, quando vivi una situazione precaria. Capita quando sei tranquilla e sicura, hai pianificato le tue cose, e un imprevisto sconvolge tutto. Allora si ha paura. Paura di non sapere, paura che non ti dicano tutto, paura di star male, paura per chi si preoccupa per te. Aspetti il giorno successivo per avere conferme, e vederci chiaro, ma queste informazioni non arrivano. Allora non sai dove sbattere la testa e continui ad aver paura. Poi fai qualcos'altro e non ci pensi. Ma quando ti fermi un attimo, quel brutto pensiero è sempre lì in agguato, pronto a saltar fuori. Allora non ti resta che sperare.

Caffè freddo

Il caffè freddo non è una gran novità. Così come il Nescafè Red Cup. Però se assieme al Nescafè ti danno anche lo shaker e le istruzioni per un ottimo caffè freddo, perchè non spendere 3,87 euro per gustarsi questa rinfrescante bevanda mentre si studia? E poi, oltre agli effetti digestivi, non fa nemmeno aumentare di molto la pressione.

Un mese fa...

Quasi un mese orsono, eravamo tutti a Waissach im Tal, nella diocesi di Rottemburg - Stuttgard per una bellissima esperienza di ecumenismo...prima di partire alla volta di Colonia!!!!( come vola il tempo!)

11 settembre 2005

Compleanni speciali

Che bella coincidenza! La festa dei nonni cade con il compleanno della mia nonna; ben 82 anni portati alla grande. Ha accudito due nipoti, tre figli (di cui uno e mezzo ancora in casa), due nuore...
Proprio una meraviglia i nonni. Così speciali, così ricchi di ricordi e tradizioni...con quella tenerezza e comprensione ineguagliabile...
Ma come saranno i nonni del futuro? Non ci saranno più nonne Rosa, Maria, nonno Giuseppe. I futuri nonni saranno tutti Jessica, Maicol, Yuri, Samantha. E da giovani avranno fatto i deejay.

One night at Naima



Questo è l'ultimo cd dei Disco Inferno, non so se è anche il primo.....
Ieri sera sono stati bravissimi, ci hanno fatto divertire un mondo!!!!
E' vero, l'età media della piazza (come al solito Borgosesia ha risposto all'evento in modo un po' scarno...) era over 40, cioè ragazzi non più giovani che negli anni '70 avevano la mia età....ma con una voglia di ballare e scatenarsi perdendosi nei ricordi da far venire i brividi!!!!

10 settembre 2005

Per Chiara e Cri (rigorosamente in ordine alfabetico!)

Grazie per la serata di ieri, il posto era davvero azzeccato. Tranquillo e sereno. Grazie a Chiara di aver sacrificato una serata con Fede e aver lanciato la proposta, grazie a Cri di essersi aggiunta a noi nonostante la stanchezza (e grazie per la crepe caramello e gelato...!). Ci vuole, una volta ogni tanto, una serata simile. Spero che anche a Milano si riproponga più spesso...Mi rendo conto che parlo sempre io....poverette voi che state ad ascoltare...ma la serata di ieri ci ha davvero permesso di confrontarci.
Penso che, anche se la proposta educativa lascia un po' desiderare, i ragazzi apprezzeranno il bello di stare insieme, di stringere rapporti che durano nel tempo e lo sforzo di far andare bene le cose anche in questo periodo!!!!

09 settembre 2005

Dopo le zecche, mosche e riso...

Ricordo con piacere la prima lezione di fisiologia generale e animale, in cui il nostro professore ci ha detto che essere biologi è un valore aggiunto, riportando la scoperta dell’Altzheimer nelle comuni mosche, ad opera di un’equipe di biologi – ricercatori. Come ha fatto il biologo a scoprire la patologia che affigge la mosca? Conoscendo la malattia e l’animale interessato. Certo, essere biologi è un valore aggiunto perché oltre al campo umano si indaga anche in quello vegetale ed animale, si ha una maggiore prospettiva di quella che è la vita, si riescono a intessere rapporti genetico – evolutivi…; ed è vero, molto spesso le più famose e importanti scoperte non sono attribuibili a medici, ma a biologi. Questo non vuol dire che le due categorie siano in antagonismo, anzi, c’è una forte cooperazione: il biologo ricerca, studia, indaga sulle cause, il medico cura, affronta le conseguenze. E’ un lavoro intrecciato. Sono due figure professionali indivisibili. La ricerca di determinati farmaci sta al biologo, la cura della malattia sta al medico (non voglio essere così categorica, è per semplificare un campo di studio interconnesso e molto fitto).
Ma torniamo all’idea principale. Il biologo come ricercatore. Leggendo su un recente Tutto Scienze e Tecnologie, ho appreso che è stata conclusa la mappa del genoma del riso, ad opera di un gruppo di scienziati di vari paesi. L’Oryza sativa è la qualità di riso più diffusa al mondo, quella che sfama la popolazione ricca e quella meno ricca, per cui la conoscenza del suo genoma permette di localizzare e studiare le malattie che la afliggono, le avversità climatiche, i parassiti che di essa si nutrono…
Pare che la richiesta di riso tenda ad aumentare nel tempo con l’incremento della popolazione, per cui cercare di incentivare la produzione è un investimento nel futuro particolarmente importante, e la scoperta di tale genoma ne permette la sua manipolazione ai fini di una migliore qualità e produzione soddisfacente in numero.
Quando ho letto i componenti del gruppo di ricerca, mi sono subito accorta che l’Italia non ha né finanziato né partecipato con “prestito di cervelli” a questo tipo di lavoro, nonostante sia il paese leader in Europa nella produzione e coltivazione di riso. Il mio professore di botanica e biotecnologie, prof. F. Sala, alle cui lezioni ho avuto il piacere di assistere, è stato contattato dal Giappone per una proposta di collaborazione al progetto. Sia l’Università di Milano, sia il MIUR, sia gli enti preposti al finanziamento e allo stanziamento di fondi per la ricerca, si sono fatti negare, lasciando cadere nel vuoto l’invito. Ora mi chiedo, a questo punto, dov’è il valore aggiunto di essere biologo? Dov’è il vantaggio di saper interagire tra discipline diverse? Qual è lo scopo di tante ore di studio e passione? Perché sminuire in questo modo la ricerca e l’operato di un così buon docente e ricercatore davanti agli occhi della nazione e dei suoi studenti che a lui si ispirano?

Vacanze...

(Bordighera)
Quando il 31 agosto si torna dal mare verso la propria terra natia, ci si accorge che sono finite le vacanze. E n tanto perchè è il 31 agosto e tutti riprendono a lavorare, piuttosto perchè a Borgosesia il 1 settembre inizia a piovere. Fino a ieri avevamo il colore dell'orzoro. Oggi abbiamo quello dell'orzata. Flambarci per ore al sole è stato un sforzo intuile: i top e le gonne corte che mettono in mostra l'abbronzatura qui a casa vengono repentinamente sostituiti con maglioni e calze...Cosa ci rimane di questa estate? La conchiglia raccolta sulla spiaggia che, se prima ti permetteva di sentire il mare, oggi sa di pesce; una serie di fotografie dove si hanno gli occhi rossi come conigli dei maghi; una serie di borse e parei in allegato a numerosi giornali...
Quando tornerò dalla Tunisia sarà ancora peggio, dato che andrò direttamente a Milano e sarà quasi ottobre...autunno pieno....

08 settembre 2005

Zecche

Quando sento la parola "zecca", penso al sito in cui si coniano le nostre ormai preziose monete. E ciò denota il mio scarso interesse per l'entomologia e la biologia animale in generale. In realtà, il termine "zecca" si riferisce anche a quel fastidioso parassita che tanto colpisce gli animali, ma a volte anche l'uomo. Mi rendo conto che discorrere di questo non è cosa felice, ma la notizia di ieri al telegiornale in cui si rendeva pubblico il triste destino di una passeggera Trenitalia mi ha sconvolto. Per di più se il convoglio interessa la linea per Torino. Ma com'è possibile che sulle nostre pulitissime carrozze e vagoni, dove non ci sono mai briciole, mai cartacce, mai lattine di bibite e birre, ci siano anche le zecche? Forse per quel viaggio avevano prenotato la carrozza come comitiva, dato che non si trattava di un singolo passeggero parassita ma di almeno una ventina. Avranno anche goduto dello sconto comitiva...e a me non rimborsano nemmeno il biglietto del treno Genova - Novara in ritardo di 100 minuti...!

Mons. Renato Corti

"Non posso non riferirmi alla giornata di ieri, e in particolare all’accoglienza espressa nei confronti del Papa Benedetto XVI lungo le rive del Reno. Egli è stato ricevuto con un corteo di battelli che rappresentavano i cinque continenti. È stato uno spettacolo commovente e di vera poesia, soprattutto per l’accompagnamento offerto da voi giovani sull’una e l’altra sponda. Erano sponde fiorite, multicolori. Quei fiori eravate voi giovani."

Visite mediche...

Vai dal dottore per un semplice certificato medico, che attesti che sei sana, e non hai disturbi psicofisici per cui puoi vivere in comunità (collegio)....e ne esci con una diagnosi che ti taglia le gambe. E' bello far parte dell'ambiente scientifico, ti dicono le cose direttamente. Non servono giri di parole per spiegarti che cos'è un fibroadenoma...

07 settembre 2005

Domande dirette

Mi piacerebbe conoscere una persona che finalmente mi pone una domanda diretta. Che va al sodo della questione senza tanti giri di parole, che evita quelle frasi piene di puntini di sospensione. Una domanda esplicita che, se è quella giusta, ti permette di parlare con qualcuno di quel problema...magari nessuno ti ha posto quella domanda e tu non ne hai mai parlato...Certo, ci vuole una persona molto ricettiva, che ti sappia capire solo guardandoti in faccia, ma anche molto determinata ad arrivare fino in fondo, che non si lascia distrarre...Ce ne sono poche di queste persone in giro...

Aeroporti...

Ogni volta che sono depressa, penso all'area degli arrivi all'aeroporto...dove tutti si baciano e si abbracciano....però l'amore è dappertutto...

Dèjà Vu...

Erica gli si addormenta nuda tra le braccia. Graziano, immobile per non svegliarla, la stringe e non può credere che quella ragazza così bella sia la sua donna.

I suoi occhi non si stancano mai di guardarla. Le sue mani di accarezzarla e il suo naso di odorarla.

Quante volte si è chiesto come può essere nata una creatura così perfetta in quel paesino dimenticato da Dio. E' un miracolo della natura.

E quel miracolo è suo. Nonostante le incomprensioni, nonostante il carattere di Erica, nonostante il modo diverso che hanno di vedere il mondo, nonostante le colpe di Graziano. Sono uniti. Uniti da un legame che non si spezzerà mai.

Perchè è cosi.

Certe cose si sanno e non ha nessun senso chiedersi il perchè.

Sono arrivati i biglietti!!!!


Ragazzi, si parte. Sono arrivati i biglietti per Zarzis e anche l'indirizzo dell'albergo....talassoterapia compresa....guardate che bel posticino!!!!

Il caos delle parole 2...

Le parole sono davvero uno strumento difficile. A volte vorrei che si potesse comunicare con le persone telepaticamente. Per esprimere un concetto al meglio, si cercano le migliori parole, con il risultato che spesso vieni fraintesa. Porti un esempio della realtà in cui studi e vivi, e ti fraintendono dicendo che il laboratorio è il luogo di tresche...Invece volevi solo rendere l'idea di una soluzione che si compone per magia...Ma è così difficile farsi capire?

TI prendo e ti porto via

Ieri, a Milano, mi sono lasciata tentare da un libro di Niccolò Ammaniti, "Ti prendo e ti porto via",. Mi ha incuriosito la copertina (ed. Mondadori)....
In questo periodo ho incominciato a leggere tantissimi libri, e finiti solo un paio...Uno sotto l'ombrellone, e uno in treno ieri. Il fatto è che ogni giorno scopro qualcosa di nuovo che mi interessa, e non riesco e non posso farmelo sfuggire...

06 settembre 2005

Cara trafficata Milano...

Oggi sono tornata a Milano. Era dal 22 luglio che non mettevo più piede nella Grande Città. Non ci sono più abituata. Le mie verdi montagne scambiate con alti palazzi, il cielo blu barattato con uno velato se pur soleggiato. Meno male che ad allietare la mia giornata c'è stato il risultato molto positivo di un grosso esame di Biologia Molecolare...

05 settembre 2005

Amore solubile

Quando si trascorre molto tempo in un laboratorio, si imparano molte cose, diluizioni, soluzioni...Per esempio si scopre che l'amore è solubile. Ma nel senso buono. Non solubile nel senso di sciolto, distrutto, slegato... Avete presente quando si fa una soluzione? Si mescolano varie sostanze, e queste con leggerezza si uniscono in una sola. Ecco, l'amore è così. Non importa chi coinvolge, sorprende comunque per la magia con cui si forma, i profumi che lascia e quel senso di precarietà di cui non possiamo fare a meno, a qualsiasi età...

Il caos delle parole...

Il caos delle parole: quelle non dette, quelle che rimangono dentro, quelle che escono incontrollate, quelle che si proclamano se felici, quelle che non vorresti aver mai detto...e il silenzio...che tutto copre.

Per chi non avesse colto...

Le due immagini si riferiscono rispettivamente a Zarziz, in Tunisia, e a New York, mete dei miei prossimi viaggi!!!!

E questo tra due mesi circa....

Ma solo per pochi giorni....

Tra due settimane...



Sempre se arrivano i biglietti....

Nepal


Questo, è ciò che mi aspetta a metà Marzo...

04 settembre 2005

Si parte...

Alla fine, mi hanno contagiato!!! Io che lasciavo solo commenti ai blog altrui...sono stata contagiata, ed ora mi trovo ad avere un blog tutto mio, che non so ancora bene come sviluppare e quanto tempo avrò per scrivere...Ma almeno posso confrontarmi con molte persone...e soprattutto rimanere in contatto con amici e fans...
A proposito del post di prima, la citazione è tratta da "Le parole non le portano le cicogne" di Roberto Vecchioni. E' il mio libro preferito; mi sono ispirata ad esso per cercare un titolo...e mi sono ritrovata a rileggere tutto il libro!!!!!

"Le parole non le portano le cicogne"

...Shelley dice che il linguaggio ordina il caos del pensiero. Parlando costruiamo un'armonia: mettiamo ordine nelle note sparse, stonate, dentro di noi...