Valeriana
Detto questo...Tutto Scienze di giovedì propone questo articolo del dott. Garattini
Tutto quello che è
naturale è buono. Sbagliato. Le
erbe fanno sempre bene. Sbagliato
all’ennesima potenza. Se si
considera che l’iperico può causare
danni immunitari, l’aglio
emorragie, la liquirizia ipertensione,
il ginseng (noto per le sue
proprietà stimolanti) se concentrato
rischia di interferire con i
contraccettivi orali, si scopre
che c’è un mondo ricco di pericoli,
nascosto dietro la bandiera
verde della natura. Tra gli inquisiti
figurano persino salvia, tamarindo
e valeriana, che, se assunti
in dosaggi sbagliati assieme ad
alcuni farmaci, possono annullare
l’effetto del farmaco o causare
danni collaterali.
sull’esistenza
di un pregiudizio legato
all’assunto che qualsiasi estratto
vegetale sia un toccasana o, al
massimo, si limiti ad essere innocuo.
Invece non è vero: esistono
sostanze di cui ignoriamo la
struttura e gli effetti
sull’organismo.
Manca la base scientifica,
che non può essere sostituita
dalla tradizione. I preparati non
assicurano una composizione costante
ed è impossibile misurare
le sostanze chimiche in essi presenti».
«Consiglio ai medici di chiedere
ai pazienti, prima di prescrivere
un farmaco, se assumono
erbe.
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