11 giugno 2006

Peti di marziano


Nell'autunno del 2003 la nobile Europa era in cammino verso il pianeta rosso. La navicella Mars Express avrebbe dovuto raggiungere la destinazione in dicembre e sganciare lì un piccolo lander, chiamato Beagle 2, che avrebbe perlustrato la superficie di mMarte a caccia di eventuali tracce di vita. Il progettista della sonda,, il britannicco Collin Pillinger, riponeva allora una fiducia assoluta nella sensibilità dell'attrezzatura, tanto da dichiarare alla stampa: "Se un marziano scoreggia, Beagle 2 rileverà l'emissione di metano". Purtroppo da quando è scesa su Marte la sonda non ha dato più notizia di sè. Cosa ne è stato? Pensiamo che anocra funzioni. Supponiamo anche che il marziano ci metta del suo, anzitutto esistendo, quindo avendo un ano e sapendosene servire. Tutt'a un tratto un marziano a passeggio da quelle parti molla un lieve peto: l'elettronica di Beagle 2 se ne rende immediatamente conto. Non è performance da poco, salvo immaginare che il marziano emetta peti tanti fenomenali da azionare un mulino a vento! Un marziano emette un peto, la Terra viene a saperlo. Uno choc per l'umanità. Esiste dunque una forma di vita extraterrestre che scoreggia; anzi, è così che l'abbiamo trovata. Un extraterrestre tanto simpatico, vien voglia di stringere subito la zampa. Purtroppo, le nostre navicelle spaziali non sevono ancora il pianeta Marte. E' proprio questo il problema della scienza: svelare orizzonti affascinanti e lasciarli inaccessibili. Non ci resta che sperare che i marziani vengano in dischi volanti a scoreggiarci sotto il naso. Verrebbe da pensare che il peto costituisca il comune linguaggio del cosmo. L'emissione di gas intestinali, a ogni modo, è indice di un metabolismo attivo. Digerisco, dunque vivo. Vivo, dunque scoreggio. Scoreggio, dunque sono. E' una legge universale. Poco probabile che su Marte vada diversamente. Esaminiamo, tuttavia, la seguente ipotesi: il marziano esiste, ma non è dotato di buco del culo. Di conseguenza, Beagle 2 non ha alcuna speranza di fiutarlo. Che idiozia! Due civiltà erano sul punto di entrare in contatto, di scambiarsi conoscenza infinite, e perdono l'occasione per sempre. In fondo, però, un marziano impedito, incapace persino di scoreggiare, cosa avrebbe avuto mai da insegnarci? Ultima ipotesi: il marziano esiste, ma scoreggiando emette sostanze diverse dal metano. Collin Pillinger ci ha anche solo pensato? L'ipotesi è ancora più seccante della precedente. Perchè quel marziano, purtroppo irrilevabile tanto quanto quello senza buco del culo, è un animale di cui avremmo davvero voluto fare la conoscenza. "Che cosa emetti - dunque - marziano?" avremmo chiesto. "Freon e un po' di protossido di azoto" avrebbe forse risposto. Avrebbe marcato l'inizio di una bella storia... "In fondo al laboratorio a sinistra"

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