11 giugno 2006

In fondo al laboratorioa sinistra

La prova che gli uomini di scienza non se ne stanno con le mani in mano, è data da quella sorta di gigantesco romanzo a puntate costituito dagli articoli delle più varie discipline che i ricercatori pubblicano sulle testate tecnico - scientifiche. Si tratta di circa 25,000,000 di articoli all'anno, per una letteratura non troppo avvincente ma che esisterà fino a che calerà l'interesse dell'uomo per l'ambiente che lo circonda.
In quest' alluvione annuale di milioni di articoli, si possono individuare poche centinaia di comunicazion meritevoli di attenzione. Esse si possono suddividere in due gruppi: le comunicazioni che rendono conto di una scoperta fondamentale ( "A structure for deoxyribose nucleic acid" firmato da J. Watsone e F. Crick) e quelle che fanno parte della categoria "articoli improntati a una comicità involontaria", tale da renderne la lettura piacevole a chiunque ("Pigeon's discrimination of paintings by Monet and Picasso" scirtto a sei mani da ricercatori giapponesi).
Il libro "In fondo al laboratorio, a sinistra" di Edauard Launet è dedicato a quest'ultimo genere di scrittur. Non è difficile scovare questi articoli, tanto meno scriverli come conseguenza di congressi (in un recente congresso dell'Associazione Americana di Cardiologia si raccontava di come un équipe dell'Università di Stanford avesse prococato un arresto cardiaco in 32 maiali per controllare sperimentalemente una nuova tecnica di rianimazione: animali lasciati per 8 minuti con il cuore in panne, poi tentativo di risuscitarne la metà con la tecnica tradizionale del massaggio cardiaco e della respirazione bocca a bocca...immaginatevi la scena!!! Un fallimento totale e gli interessati trasformati in salumi Franchi. L'altra metà è stata sottoposta ad un nuovo sistema di rianimazione con esito positivo). Questo ingegnere e giornalista che collabora al giornale Libération ricerca proprio questi articoli simpatici, che ci fanno spiare la scienza dal buco della serratura...Certo, quel branco di maiali non chiedeva niente a nessuno (e qui la scienza può essere definita cinica e non troppo seria, sopratttto se si pensa all'immagine della respirazione) ma avete pensato all'utilità della scoperta in medicina d'urgenza? E i piccioni che riconoscono i quadri, non possono forse aiutarci a scoprire il meccanismo della vista?
La fantasia dei ricercatori non è quindi uno spreco, ma una terra sconfinata...
Speriamo solo che dopo questo libro nessuno metta bombe nei laboratori o tagli i pochi fondi disponibili per la ricerca....!!!!

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