Europeade 2006:Zamora
Come ormai consuetudine da oltre più di 25 anni, anche quest’anno il Gruppo Folkloristico Città di Borgosesia ha partecipato alla 43esima Europeade tenutasi a Zamora, Castiglia e Leon, in Spagna, tra il 19 e il 23 luglio.
L’Europeade è l’espressione di un atto di fede nell’amicizia e nella fratellanza tra i popoli, ed il gruppo Folkloristico, oltre a poter vantare la presenza del proprio Presidente, Alfredo Conti, tra i membri del comitato Organizzativo dell’Associazione, è sempre stato solidale con tali principi ed ideali, impegnandosi ogni anno a partecipare all’evento, non solo per consolidare rapporti d’amicizia che si instaurano tra i Gruppi partecipanti, ma soprattutto per ricordare e ricordarsi l’importanza della condivisione delle proprie realtà a favore della comunione tra i popoli.
Come ogni volta, anche questa Europeade si è rivelata una grande e colorata festa, all’insegna del divertimento e della spensieratezza, e contornata da un folto pubblico castigliano che, come è risaputo, è particolarmente caloroso e cordiale, e che non ha esitato ad applaudirci durante il corso di tutta la sfilata.
L’unicità di questa manifestazione è data proprio dall’unicità delle culture che vi partecipano, che regalano al pubblico e ai partecipanti i loro canti e i loro colori tradizionali, mettendo in risalto l’arte popolare. Voluta da Mon de Clopper nel 1964 per risollevare l’Europa dagli orrori di due guerre, l’Europeade si presenta tutt’ora come il luogo di incontro ideale tra le vecchie e le nuove generazioni, incentrando la propria attenzione sui giovani europei responsabili di creare un nuovo Occidente di pace e libertà.
La manifestazione si svolge ogni anno in una città europea differente, (ad esempio lo scorso anno siamo stati ospiti di Quimper, in Bretagna – vedi foto) per promuovere non solo l’incontro tra le culture, ma anche la conoscenza dei territori europei, compresi quelli da poco entrati nell’Unione Europea. Le giornate di spettacolo, infatti, sono intercalate a momenti di tempo libero, sfruttabile per visitare la città in cui si è ospiti ed i luoghi vicini, come quest’anno nel caso di Salamanca, sempre nel clima di accoglienza e benevolenza che contraddistingue la manifestazione, per rilassarsi ed apprezzare le bellezze della nazione ospitante.
Il momento di maggior contatto tra le diverse culture partecipanti ed il pubblico locale, è rappresentato dal Ballo delle Nazioni, manifestazione organizzata solitamente nella piazza principale della città la sera prima, solitamente il sabato, della conclusione ufficiale della manifestazione, rappresentata dalla Celebrazione Eucaristica Internazionale e dalla Cerimonia di Chiusura. Il Ballo delle Nazioni si rivela come il momento più emozionante di tutta la kermesse, dove le orchestre dei vari Gruppi Folkloristici si alternano sul palco per allietare la serata ed invitare a danzare tutti i foklorini presenti ed il pubblico; tale iniziativa, che si protrae fino a notte fonda, appare come una malinconica conclusione di questo lungo evento, in quanto si vorrebbe che l’aria di festa creatasi non finisse mai. Ci rassicura, però, l‘idea che il successivo anno saremo ancora presenti (per il 2007 ci attende la Danimarca, Horsens), con la speranza e la certezza di conoscere nuove persone con tanta voglia di fare folklore e divertirsi in modo sano ed intelligente, ovvero portando con simpatia e spirito i propri usi e costumi lontano da casa.
L’Europeade è quindi una manifestazione in cui ognuno ha il suo posto e in cui tutti devono essere i benvenuti. L'Europa dei cuori porterà solo amici e pace, e la pace significa benessere, felicità e ricchezza culturale. Questo è ciò che il suo lungimirante fondatore si augura per ogni uomo e donna europei. Questo è il futuro che vogliamo costruire insieme per tutti i giovani europei, impegnandoci ogni anno a partecipare all’Europeade.
L’Europeade è l’espressione di un atto di fede nell’amicizia e nella fratellanza tra i popoli, ed il gruppo Folkloristico, oltre a poter vantare la presenza del proprio Presidente, Alfredo Conti, tra i membri del comitato Organizzativo dell’Associazione, è sempre stato solidale con tali principi ed ideali, impegnandosi ogni anno a partecipare all’evento, non solo per consolidare rapporti d’amicizia che si instaurano tra i Gruppi partecipanti, ma soprattutto per ricordare e ricordarsi l’importanza della condivisione delle proprie realtà a favore della comunione tra i popoli.
Come ogni volta, anche questa Europeade si è rivelata una grande e colorata festa, all’insegna del divertimento e della spensieratezza, e contornata da un folto pubblico castigliano che, come è risaputo, è particolarmente caloroso e cordiale, e che non ha esitato ad applaudirci durante il corso di tutta la sfilata.
L’unicità di questa manifestazione è data proprio dall’unicità delle culture che vi partecipano, che regalano al pubblico e ai partecipanti i loro canti e i loro colori tradizionali, mettendo in risalto l’arte popolare. Voluta da Mon de Clopper nel 1964 per risollevare l’Europa dagli orrori di due guerre, l’Europeade si presenta tutt’ora come il luogo di incontro ideale tra le vecchie e le nuove generazioni, incentrando la propria attenzione sui giovani europei responsabili di creare un nuovo Occidente di pace e libertà.
La manifestazione si svolge ogni anno in una città europea differente, (ad esempio lo scorso anno siamo stati ospiti di Quimper, in Bretagna – vedi foto) per promuovere non solo l’incontro tra le culture, ma anche la conoscenza dei territori europei, compresi quelli da poco entrati nell’Unione Europea. Le giornate di spettacolo, infatti, sono intercalate a momenti di tempo libero, sfruttabile per visitare la città in cui si è ospiti ed i luoghi vicini, come quest’anno nel caso di Salamanca, sempre nel clima di accoglienza e benevolenza che contraddistingue la manifestazione, per rilassarsi ed apprezzare le bellezze della nazione ospitante.
Il momento di maggior contatto tra le diverse culture partecipanti ed il pubblico locale, è rappresentato dal Ballo delle Nazioni, manifestazione organizzata solitamente nella piazza principale della città la sera prima, solitamente il sabato, della conclusione ufficiale della manifestazione, rappresentata dalla Celebrazione Eucaristica Internazionale e dalla Cerimonia di Chiusura. Il Ballo delle Nazioni si rivela come il momento più emozionante di tutta la kermesse, dove le orchestre dei vari Gruppi Folkloristici si alternano sul palco per allietare la serata ed invitare a danzare tutti i foklorini presenti ed il pubblico; tale iniziativa, che si protrae fino a notte fonda, appare come una malinconica conclusione di questo lungo evento, in quanto si vorrebbe che l’aria di festa creatasi non finisse mai. Ci rassicura, però, l‘idea che il successivo anno saremo ancora presenti (per il 2007 ci attende la Danimarca, Horsens), con la speranza e la certezza di conoscere nuove persone con tanta voglia di fare folklore e divertirsi in modo sano ed intelligente, ovvero portando con simpatia e spirito i propri usi e costumi lontano da casa.
L’Europeade è quindi una manifestazione in cui ognuno ha il suo posto e in cui tutti devono essere i benvenuti. L'Europa dei cuori porterà solo amici e pace, e la pace significa benessere, felicità e ricchezza culturale. Questo è ciò che il suo lungimirante fondatore si augura per ogni uomo e donna europei. Questo è il futuro che vogliamo costruire insieme per tutti i giovani europei, impegnandoci ogni anno a partecipare all’Europeade.
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