Domanda alla mia amica "dottoressa a metà"...
Che cosa si intende per terapia farmacologica ex adiuvantibus? (Mi riferisco di preciso alla terapia farmacologica ex adiuvantibus nei casi di miastenia grave con uso di farmaci che interagiscono con il sistema colinergico...).
Non riesco a trovare in nessun libro il significato...grazie!
3 commenti:
Scusa il ritardo... Il reparto mi ammazza. Per terapia ex adiuvantibus si intende, nel tuo caso, un trattamento "empirico", la cui efficacia non consiste tanto nell'eradicare la causa eziologica della patologia, quanto nel riscontrare beneficio sintomatologico nella pratica clinica. Nel caso della miastenia, per esempio, una ridotta affaticabilità muscolare, usando un farmaco inibitore della colinesterasi. In una seconda accezione, la terapia ex adiuvantibus è quella usata a scopo diagnostico. In alcune forma infettive (in particolare per le encefaliti, ma può andare bene anche per qualunque altra infezione) un "trattamento" empirico che procura miglioramento del quadro clinico permette di "fare diagnosi" senza ulteriori accertamenti strumentali o di laboratorio. Un esempio potrebbe essere il trattamento di una infezione polmonare con una cefalosporina: se il quadro si risolve, si è certi che l'agente causale non poteva essere un batterio intracellulare.
Sono stata spiegata?
Grazie mille semi-doctor...Laroz mi ha detto che il reparto vi uccide...!A presto!
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