05 settembre 2005

Il caos delle parole...

Il caos delle parole: quelle non dette, quelle che rimangono dentro, quelle che escono incontrollate, quelle che si proclamano se felici, quelle che non vorresti aver mai detto...e il silenzio...che tutto copre.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Il silenzio…gran brutta bestia…eppure una sorta di “masochismo” in cui io mi rifugio spesso…forse “troppo” spesso…e questi miei silenzi vengono interpretati come rabbia o menefreghismo…non è così…i miei silenzi sono un’autodifesa non controllabile…una difesa da fattori esterni da me non gestibili…i miei silenzi sono una stanza buia…ma poi alzo gli occhi e vedo una stella…e cerco di raggiunerla…

Martella 2000 ha detto...

La maggior parte dei silenzi è un'autodifesa. Sta a noi la capacità di trasformarli in momenti di ascolto e riflessione di noi stessi e con noi stessi. Una persona silenziosa non sempre è intrigante, non sempre ti incuriosisce: non sempre il silenzio è mistero. E per chi è spontaneo come me, trovarsi di fronte ad una barriera di questo tipo è davvero snervante. Vorresti conoscere tutto dell'altro, ma quando si nasconde dietro a parole non dette...allora crolla tutto...Allora non ascolti più...