16 febbraio 2006

Culicchia


E' uno scrittore torinese che ho scoperto per caso. Dovevo fare la recensione di un libro, e come primo premio ho vinto l'incontro con questo autore nostrano di cui non avevo mai letto nulla. Mi ha premiata con il suo libro AMBARABA', che ho letto subito e tutto d'un fiato. Alla fine mi sono innamorata di lui e ho comprato tutto il comprabile: la serie di A SPASSO CON ANSELM, il suo amico e coinquilino formichiere no global.
E adesso, mi ritrovo "il Culicchia", come direbbe Anselm, su TorinoSette, il settimanale de La Stampa dedicato alla città olimpica, che gestisce una rubrica...

«Egregio Dott. Culicchia, le invio in allegato la foto della scritta I « TO (dove « è il disegno di un cuore, in rosso, e le parole I e TO sono in nero) che potrebbe recensire nella sua rubrica, se non lo ha già fatto in passato, e se la ritiene adatta, essendo detta scritta tracciata non su un muro, bensì sull'asfalto, ed, in particolare, su una striscia bianca dell'attraversamento pedonale di via Santarosa angolo piazza Statuto. Potremmo filosoficamente dire che una strada è un muro orizzontale ... Riguardo all'interpretazione si potrebbe pensare a Io amo Torino, ma chi potrebbe mai scrivere una cosa simile? Un torinese no di certo, in quanto è risaputo che I torinesi non amano Torino. Un non torinese? E perché mai un non torinese dovrebbe venire a Torino per scrivere sull'asfalto che la ama? A mio parere l'interpretazione corretta è la seguente: il signor I, di chiara origine vietnamita (basta pensare all'ottimo ristorante di pesce di CatBa sull'isola di CatBe nella baia di Halong che si chiama I, appunto in onore del figlio, di nome I, del proprietario) ama la signora TO, forse di origine cinese, dando origine ad una moderna, nonché asiatica, versione di Romeo e Giuglietta, essendo noto che vietnamiti e cinesi poche volte nei secoli passati sono andati d'accordo. Sperando con questa mia di aver scritto a sufficienza per riempire una parte sostanziosa della Sua rubrica, la saluto. Un suo affezionato lettore. Stealb. P.S. Se, al contrario, non mi sono dilungato a sufficienza, cercherò di fare meglio una prossima volta». Gentile Stealb, come può constatare la lunghezza della sua missiva era assolutamente perfetta. Della scritta I LOVE TORINO ci si è occupati sia in questo spazio sia sulle pagine della Stampa: essa è frutto dell'amore per la nostra città di un'artista francese qui trapiantata di nome Sabine, il che le dà ragione da un lato e torto dall'altro. Grazie.

A proposito di nuovi scrittori che ho scoperto, anche se "il Culicchia" l'ho scoperto alle superiori, anche Luca Bianchini non è male...il suo libro Instant Love mi ha preso un sacco!
Ma Anselm è di gran lunga il meglio!

1 commento:

raraavis ha detto...

Letto. carino. Non male... Beh, meglio scrivere libri che tenere una rubrica. IMHO.